Nei giorni scorsi è stato firmato un importante accordo di collaborazione tra l’Università della Tuscia e Dimar Group spa, azienda del distretto produttivo di Valentano specializzata nel settore della produzione di borse per grandi marchi internazionali del settore del lusso e della moda attraverso modelli di business di conto vendita e conto lavorazione.
L’azienda sta intraprendendo un percorso finalizzato a valorizzare il proprio “saper fare artigianale e Made in Italy”, cercando di coniugarlo con i principi dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare, con i nuovi paradigmi tecnologici abilitanti nuovi modelli di produzione e governo dei processi. In questo contesto il Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società ed Impresa dell’Università della Tuscia si pone come partner strategico per l’azienda e l’affiancherà in questo percorso di innovazione, mettendo al servizio le competenze di aree ingegneristica ed economica finalizzate all’innovazione congiunta prodotto-processo. Si conferma ancora una volta come l’UNITUS sia in grado di offrire insostituibili sostegni alle aziende viterbesi contribuendo in maniera sensibile alla loro crescita.
L’accordo di collaborazione di durata triennale si focalizza sull’implementazione pratica di modelli di economia circolare attraverso il riuso di scarti delle varie fasi produzione che diventeranno risorse da impiegare sia internamente che per lo sviluppo di prodotti ecosostenibili in altri settori e mercati. Più nel particolare le prime attività già in corso di svolgimento riguardano lo sviluppo di un pannello isolante per applicazione edilizia realizzato a partire da scarti di pelle generati durante la fase di taglio. La caratterizzazione del materiale sta dando risultati interessanti sia dal punto di vista delle proprietà termiche che acustiche.
Questo non sarà però l’unico filone di sviluppo in quanto nei prossimi mesi si investigheranno ulteriori strade per il riuso di scarti di produzione delle borse, su approcci di economia circolare. Al di là di questo primo accordo, nel prossimo futuro c’è l’intenzione da ambo le parti di collaborare anche su altre tematiche, quali l’assessment e l’efficientamento energetico dell’azienda, il Lean manufacturing, la digitalizzazione dei processi, l’implementazione di modelli di Industria 4.0 e l’istituzione di percorsi formativi per operatori specializzati del settore della pelletteria.